L'attività di spionaggio vanta in Cina profonde radici storiche. Nella sua Art of War, Sun Tzu ne esalta la nobiltà ed indispensabilità soprattutto in tempo di guerra, quando la conoscenza preventiva della posizione e del potenziale offensivo del nemico è elemento cruciale per la conduzione delle operazioni belliche e contribuisce in modo determinante al risparmio di vite umane.
Da questo studio di Nicholas Eftimiades, esperto sinologo ed analista d'intelligence, sull'attività informativa posta in essere dai Servizi della Repubblica Popolare Cinese, emerge che gli insegnamenti di Sun Tzu non hanno perso nel tempo la loro validità e sono a tutt'oggi fondamento culturale imprescindibile per l'intelligence cinese.
L'attenzione dei Paesi occidentali è stata polarizzata per decenni dai segnali di minaccia provenienti dall'Europa dell'Est, nel frattempo il grande paese asiatico intensamente, senza soluzione di continuità e senza risparmio di uomini e mezzi, "frugava" in Occidente per carpire quanti più segreti poteva, soprattutto in campo tecnologico.
È ora giunto il momento, secondo l'Autore, che l'Occidente archivi definitivamente la Guerra Fredda e rivolga invece il suo sguardo ad est, alla Cina in particolare ed alla sua penetrante attività informativa.
Questo volume traccia un quadro accurato e dettagliato della struttura, degli obiettivi e del modus operandi dei servizi della RPC e rappresenta un primo, prezioso passo in direzione della conoscenza del particolare settore. L'obiettivo dichiarato dell'autore è infatti quello di sollevare il velo su un mondo sì misterioso ed affascinante, ma allo stesso tempo strategicamente molto significativo.
Eftimiades fornisce dettagli anche di alcune operazioni realizzate dai servizi cinesi sia all'interno che all'estero dalle quali emerge la preminenza assoluta, già celebrata da Sun Tzu, attribuita alla fonte umana nell'ambito dell'operazione di intelligence e la conseguente centralità delle problematiche legate al reclutamento, alla gestione dell'agente e dell'agente doppio ed allo sfruttamento del "prodotto informativo" a favore della conduzione degli affari interni ed internazionali dello Stato.
A questo proposito particolarmente interessanti per gli appassionati di intelligence risulteranno le sezioni dedicate più specificatamente alle attività poste in essere dagli agenti cinesi all'estero, in particolare negli Stati Uniti, obiettivo tradizionalmente privilegiato da Pechino per la ricerca di informazioni tecnologiche nei settori militare e civile. Forte è sempre stato l'interesse della RPC anche per la penetrazione delle tante organizzazioni di dissidenti cinesi presenti sul territorio degli USA e degli organismi governativi statunitensi: emblematico a tal proposito il caso di Larry Wu-tai Chin che per circa 40 anni, 30 dei quali trascorsi alla CIA in veste di linguista e analista, ha lavorato per il Ministero per la Sicurezza dello Stato di Pechino trasmettendo informazioni importantissime sul mondo dell'intelligence statunitense fino a che nel 1985 non è stato scoperto ed incriminato per spionaggio.
Il modus operandi cinese, che attualmente si configura in termini scarsamente sofisticati, sembra tuttavia destinato a migliorare e con esso migliorerà anche l'incisività delle operazioni; un'espansione verso orizzonti più ampi è infatti già in atto e sarà a breve impossibile ignorare l'esistenza dell'intelligence sinica nell'arena internazionale.
Arricchito da interviste che l'Autore ha condotto con diplomatici, esponenti civili e militari del mondo informativo e con agenti segreti e grazie al contributo di fonti locali, questo libro, al confine tra descrizione e spy novel, è uno studio attento, scrupoloso ed ampiamente documentato su un mondo per molti versi ancora troppo sconosciuto in Occidente.
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